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LA TEMPESTA
 
di William Shakespeare
 
STAG12/13  
   
REPERTORIO 10    
REPERTORIO I/O  
 
 
personaggi

La Regina di Napoli
Sebastian, suo fratello
Prospero, il vero duca di Milano
Antonio, suo fratello, usurpatore
Ferdinand  figlio della regina di Napoli
Gonzalo, un onesto consigliere anziano
Miranda, figlia di Prospero
Adriana dama di corte
Francesca dama di corte
Ariel, spirito dell'aria
1° Spirito dell’aria
2° Spirito dell'aria
Arpia
La Dea Iris
La Dea Cerere
La Dea  Giunone
Caliban, uno schiavo selvaggio e deforme
Trinculo, un buffone -  Capitano della nave
Stefano  un cantiniere ubriaco - Nostromo
Prologo
Prologo

 
interpreti

Chiara Bisi
Gian Luca Lusa
Daniele Porisini
 Matteo Fiori
Luca Rondinini
Walter Gaudenzi
Lorena Plazzi
Francesca Cattani
Daniela Gentilini
Olesia Stratin
Ilaria Morini
Anna Viglietto
Anna Maria Taroni
Arianna Bragliani
Daniela Balella
Elisa Treré
Gioele Calderoni
Fabio Sgubbi
Stefano Cornacchia
Milena Dal Monte
Cinzia Pileggi

 
sabato 2 febbraio 2013 - ore 21.00
domenica 3 febbraio 2013 - ore 21.00
venerd ì 8 febbraio 2013 - ore 21.00
sabato 9 febbraio 2013 - ore 21.00
domenica 10 febbraio 2013 - ore 15.30

Tecnici Audio e Luci
Emanuele Plazzi - Roberto Vignoli

Trucco
Arianna Bragliani - Francesca Ascari

Maschere ideate da Lorena Plazzi
Realizzate da Anna Maria Taroni

Segretaria di produzione: Elisa Trerè
Assistente alla regia: Francesca Ascari

Adattamento e regia
Daniele Porisini

     
Teatro dei Filodrammatici 09/02/2013
riprese filmate Francesco Minarini
   

Prospero, duca di Milano, per dedicarsi totalmente agli studi di magia, affida il governo dello Stato al fratello Antonio, che approfitta dell'incarico per spodestarlo. Prospero e la figlia Miranda, di tre anni, vengono trascinati su una carcassa di nave e abbandonati alla deriva in alto mare. Spinta dalle tempeste e dai venti la nave approda in un'isola del mare Mediterraneo, abitata soltanto da Calibano, uomo-mostro, e da Ariel, spirito dell'aria. Ariel che era stato chiuso nel cavo di un pino dalla strega Sicorace, viene liberato - dopo una prigionia di dodici anni - dalle arti magiche di Prospero che vive in una grotta, con la figlia, un lungo periodo di tempo.
Un giorno (oramai Miranda è giovinetta), il re di Napoli con suo fratello Sebastiano e l'unico figlio Ferdinando, insieme ad Antonio, il falso duca di Milano, passano con le loro navi presso le coste dell'isola. Prospero, con la sua magia e l'aiuto di Ariel, simula una tempesta e la nave del re, separata dal resto della flotta, siu spezza contro gli scogli e i naufraghi raggiungono la terra in diversi luoghi. Ferdinando, che si crede l'unico superstite, appena vede Miranda s'innamora della fanciulla ed è subito riamato e per amor suo, costretto da Prospero, accetta di trasportare legna nella grotta.

Il re di Napoli, intanto, piange il figlio, che crede morto nel naufragio. Antonio persuade Sebastiano a uccidere il re per impadronirsi del trono di Napoli; ma Ariel, inviato da Prospero, impedisce il delitto.In un'altra parte dell'isola, mentre scoppia un temporale, Stefano il dispensiere ubriacone e Trinculo, il giullare di Corte, incontrano Calibano. L'uomo-mostro beve per la prima volta il vino e, ubriaco, si mette al servizio dei due buffoni. I tre complottano di uccidere Prospero, ma il mago li fa inseguire da spiriti in forma di cani da guardia e da caccia. Prospero continua la sua opera di magia, e mentre prima aveva offerto a Ferdinando e a Miranda uno spettacolo meraviglioso, durante il quale Iride, Cerere e Giunone, in forma di spiriti, avevano cantato per augurare vita felice alla nuova coppia, ora traccia un cerchio e in esso si ritrovano tutti i dispersi. Prospero si fa riconoscere e perdona il fratello e il re di Napoli. Ferdinando e Miranda si sposeranno all'arrivo in patria. Il Duca rinunzia ormai alla sua potenza soprannaturale e vanifica ogni magia.