conduttore del corso e regista
Luigi Antonio Mazzoni
Nel drago il “male” non è tutto concentrato nel mondo negativo da distruggere, germina persino nel mondo positivo da costruire: la vigilanza dev’essere doppia. La morale della commedia di Schwarz è sempre una morale attiva, che è l’opposto di un rassicurante moralismo per cui il male e il bene sono in egual misura commisti dappertutto. E non bisogna semplificare il messaggio della fiaba con una banale decifrazione retrospettiva dei suoi simboli poetici per tranquillizzare la propria coscienza. Ma occorre imparare dal lucido e appassionato scetticismo di Schwarz a riconoscere il “drago “ in ogni sua storica metamorfosi e non deporre mai le armi nella lotta contro di esso; adeguandole a ogni nuova sua trasformazione. E forse - allora - questa lotta avrà l’amaro lieto fine dell’amara lieta favola di Schwarz.