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Argomenti da trattare come fondamentali ed indispensabili per un corretto approccio al problema.che saranno trattati in maniera semplice e non accademica, sintetica ma non superficiale, con molti esempi
ed una continua interazione con i corsisti:
- Perché non esiste una grafia universalmente accettata del Romagnolo?
- Italiano e Romagnolo: quale rapporto?
- Grafia e pronuncia dell’Italiano. Ovvero: l’Italiano si legge come si scrive?
- Come i romagnoli pronunciano l’Italiano.
- Dialetto romagnolo o dialetti romagnoli?
- Il Romagnolo si deve (si può) scrivere con le sole lettere dell’alfabeto italiano?
- Scrivere il Romagnolo nell’età del word processor, delle email, degli sms.
- Un prerequisito indispensabile per una corretta grafia: la conoscenza delle principali regole della grammatica romagnola (fonetica, morfologia e sintassi).
- Le vocali del dialetto romagnolo (parlata faentina).
- Le consonanti del dialetto romagnolo (parlata faentina).
- Le principali regole morfologiche (Es.: formazione del plurale, coniugazione dei verbi ecc.)
- Le principali regole sintattiche (Es.: la frase interrogativa ecc.)
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Le principali proposte per la grafia romagnola (le “Regole” del 1986, le “Regole” della Schürr, la “grafia etimologica”, Camerani, Bettoli - Mazzoni, Vitali - Pioggia, la “scrittura standard” di Carlo Zoli …).
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